[…] Il ciclista potrebbe [così] traghettarci da una concezione della mobilità intesa come terreno di scontro tra pubblico e privato a una mobilità pensata, vissuta [...]

[…] Tra il possibile e l'impossibile c'è un confine che fa paura, ma per superarlo basta che qualcuno faccia un passo, uno solo più in [...]

[…] Il piacere della bicicletta e quello stesso della libertà, forse è meglio di una liberazione. Andarsene ovunque, ad ogni momento, arrestandosi alla prima velleità [...]